Tatuaggi 3d

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Miss Negroni
view post Posted on 20/2/2008, 14:46 by: Miss Negroni




CITAZIONE
Scoppia la moda dei tatuaggi 3D. Ma c'è il rischio del rigetto

E' capitato a un 30enne che si era fatto innestare del silicone per far apparire prosperosa una cowgirl tatuata sulla gamba

Farsi tatuare una scollatissima cowgirl non era abbastanza per il piercer professionista Lane Jensen: per rendere l’immagine ancora più prorompente e realistica ha pensato bene di ricorrere a degli innesti di silicone. Peccato che la sua gamba, teatro di questo curioso esperimento di decorazione corporea, ha rigettato l’impianto dopo appena due settimane.

Lane Jensen, coproprietario del centro di tatuaggi e piercing Dragon FX Kingsway di Edmonton, in Canada, è diventato famoso per una sua bizzarra intuizione: “visto che chiunque adora le donne con il seno rifatto perché non prevedere impianti al silicone anche per i tatuaggi, lanciando così una nuova tendenza?”.
Non era ovviamente il primo tatuaggio per lui, che all’attivo ne aveva già 20, sparsi un po’ per tutto il corpo; la possibilità di averne uno tridimensionale sembrava però davvero allettante. Al punto da rischiare infezioni o rigetti.

Il silicone, lo stesso usato nelle rinoplastiche o negli interventi di chirurgia estetica, è stato inserito sottopelle attraverso una piccola incisione, poi suturata. Due settimane dopo, alla vigilia di Natale, la gamba di Lane Jensen ha pensato di liberarsi di quel corpo estraneo. Le cicatrici mostravano chiari segni d’infezione e un litro di liquido linfatico rendeva la ragazza disegnata ancora più prosperosa. Era il momento di togliere l’impianto.
“Tutto è stato fatto in perfetta regola – ha commentato il trentenne -. È solo una dimostrazione di come alcuni organismi reagiscono agli oggetti estranei”.

Alcuni suoi clienti si sono rammaricati di non poter più vedere il tatuaggio tridimensionale. Ma non tornano a casa a bocca totalmente asciutta: Jensen ha da mostrare parecchie foto, alcune delle quali riservate ai soli stomaci forti.
“Il corpo rigetta il 20% delle protesi – ha spiegato al The Edmonton Sun – e questo non dipende dalla tipologia, dall’igiene o dalle modalità d’inserimento. Molte strutture non ti dicono che ci possono essere controindicazioni finché non ti sei inserito in corpo un impianto del valore di parecchie migliaia di dollari. Solo dopo ti comunicano la percentuale di rischio. Se il tuo corpo non sopporta qualcosa, trova sempre un modo per fartelo capire”.

L’infezione alla gamba e le conseguenti settimane di antibiotico non sono bastate a far cambiare opinione a Jensen sui tatuaggi 3D. Anzi, il piercer guarda con grande invidia a un collega che si è fatto impiantare con successo un piccolo impianto a forma di nota musicale proprio sotto il torace. “Sembra davvero fantastico” è stato il suo commento entusiasta.

Che abbia imparato la lezione? Sembrerebbe più verosimile il contrario. “Apprezzo che si sia parlato dell’impianto e spero che questo clamore mediatico incoraggi altre persone a richiederne altri per rendere tridimensionali e far risaltare i loro tatuaggi”.

sul sito http://notizie.alice.it/cronaca/tatuaggio_...?pmk=hpppstr2_4 ci sono un pò di foto (non sapevo si potesse tatuare anche la cornea... :sick: )

personalmente mi fa un pò senso... poi ognuno sul suo corpo fa un pò quello che gli pare!!!
 
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4 replies since 20/2/2008, 14:46   235 views
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